Choirs in Tech presenta il Coro G
Oggi finalmente inauguriamo la rubrica “Choirs in tech”, uno spazio che vogliamo dedicare al racconto del rapporto, spesso travagliato, tra cori e tecnologia.
Perché? Perché secondo noi il Web offre tantissime opportunità al mondo canoro, soprattutto amatoriale, e ci piacerebbe aiutare i nostri lettori a scoprirle.
Come? Attraverso il racconto di quei cori che si sono già dotati di un sito web e di profili social: saranno loro a spiegarci quali sono state le maggiori difficoltà e i benefici che invece ne hanno tratto.
Da parte nostra, basandoci sull’esperienza che abbiamo maturato per lavoro in ambito digital e comunicazione, cercheremo di mettere in evidenza gli aspetti cruciali. Vi promettiamo che sarà una rubrica accessibile a tutti, anche a chi crede che internet non lo riguardi o che sia troppo complesso: come non esistono stonati, siamo convinti che non esistano neanche analfabeti digitali nati! Quindi coraggio, armatevi di mouse e pc, si parte!
Il primo coro che abbiamo incontrato è Coro G, un coro di Torino fondato nel 2003 e che accoglie tra le sue fila ragazzi tra i 18 e i 27 anni, sotto la guida del direttore Carlo Pavese. Koral ha incontrato Camilla, presidente del coro e responsabile della gestione di sito e canale YouTube, e Luca, che si occupa di gestire i profili social e la casella di posta.
- Con quale scopo nasce l’idea di dotarsi di un sito?
Il sito nasce principalmente con lo scopo di attirare ingaggi e nuovi coristi, benché in questo caso anche Facebook ha sicuramente un ruolo determinante. Al contrario di quest’ultimo però il sito vuole assolvere ad un ruolo più istituzionale e quindi è più “stabile” rispetto al dinamismo tipico dei contenuti social: deve dare l’idea della professionalità del coro e allo stesso tempo fornire indicazioni concrete a chi sia potenzialmente interessato ad ingaggiarlo nonché del repertorio che è solito eseguire. Per questo, oltre ad una sezione “Audio”, dove poter ascoltare alcuni dei brani eseguiti dal coro, sul sito si può trovare, alla voce “Progetti”, tutto il materiale (scaricabile) relativo all’offerta concertistica del coro.
- Avete mai fatto sponsorizzato i vostri contenuti online (Google e Facebook)?
Il vantaggio del coro è che si è in tanti, quindi condividendo un post e utilizzando i tag si ottengono comunque buoni risultati. Ci aiutiamo poi con i cori con cui abbiamo legami più stretti, perché diretti dal nostro stesso maestro o perché alcuni coristi cantavano lì precedentemente. Quest’anno poi, per la seconda volta, ospiteremo un coro di un’altra città e anche questo sicuramente aiuta a far conoscere noi e la nostra attività in modo gratuito e piuttosto immediato.
- Quale considerate sia l’ostacolo più grande: trovare qualcuno che sappia realizzare i contenuti destinati al web o farlo con costanza?
Tutto quello che abbiamo realizzato, dal sito, ai video, alle foto è stato fatto grazie alla disponibilità dei coristi che hanno deciso di contribuire con tempo, capacità, strumenti e ovviamente in modo totalmente gratuito. Questo ha i suoi pro, ma sicuramente anche i suoi contro perché nel momento in cui un corista deve lasciare il coro (il nostro ha molto ricambio avendo un limite di età) si pone il problema di chi lo sostituirà nei piccoli compiti che aveva. Per alcuni aspetti, come la pagina Facebook che permette una gestione multipla, siamo riusciti nel tempo a diluire il più possibile l’impegno relativo alla gestione dell’account, ma per cose più impegnative come l’aggiornamento del sito, se non avessimo trovato qualcuno con questa competenza, avremmo sicuramente dovuto scegliere di fare un investimento e di affidarci a qualcuno di esterno.
- Quanto tempo vi porta via la gestione di social e sito?
Il tempo dedicato a Facebook è abbastanza variabile, dipende dalla vita del coro e dai suoi impegni. Più impegnativo è il sito, si pensi solo alla sezione che abbiamo dedicato ai nostri coristi dove ad ognuno abbiamo dovuto fare una foto il più possibile standard (con conseguente lavoro su Photoshop) e scrivere una descrizione. C’è poi il lavoro di aggiornamento dei contenuti e di caricamento di file audio e video. Il tempo richiesto è tuttavia non eccessivo perché per noi il sito è sicuramente qualcosa di più statico e istituzionale, non richiede la “vitalità” degli account social. Tenere aggiornate le nostre pagine è però fondamentale, le persone non devono pensare che il coro sia morto o che nessuno risponderà se ci contatta!
- Avete notato benefici consistenti da quando vi siete dotati di un sito?
Si, certo..le persone ci contattano da lì e grazie ai contenuti che ci trovano possono farsi un’idea della nostra attività. Il sito ha inoltre la funzione di mettere in ordine le informazioni: si può accedere facilmente a quello che si cerca e che si vuole sapere, cosa che sarebbe impossibile avendo solo una pagina Facebook. Inoltre non dimentichiamoci che i cori hanno spesso a che fare con enti e istituzioni che richiedono di interfacciarsi in maniera seria e formale, senza contare il rispetto che merita il lavoro del nostro direttore. I social invece hanno per noi lo scopo di mostrare quando cantare sia bello e divertente! Infine, teniamo a ricordare che avere una vetrina online ci permette sicuramente di ottenere più ingaggi e quindi di contribuire a finanziare la nostra attività.
Ora proviamo a sintetizzare cosa, dell’esperienza del Coro G, possiamo portarci a casa.
In evidenza..
- Avere un sito serve – Serve per attirare ingaggi (e nuovi coristi) là dove la maggior parte delle persone li cerca! Createne uno semplice, senza pretese, ma che sia ordinato e il più possibile curato. Siamo sicuri che tra i membri del coro c’è sicuramente qualche amante del Web, e se non loro qualche amico o parente. WordPress è un ottimo punto di partenza e può utilizzarlo benissimo anche chi non ha alcuna conoscenza informatica. Provare per credere!
- Voce del verbo aggiornare – Tenere aggiornato un sito è importantissimo! Voi contattereste mai un coro il cui sito ha contenuti di anni fa? E se anche lo faceste, di certo non avreste grandi speranze di ottenere risposte! Un sito è come una vetrina: uno spazio che dice molto di chi siete e della qualità del vostro lavoro. L’impegno che richiede è minimo (Camilla ci dedica solo un’ora a settimana!), ma porta grandi benefici. Anche qui vige la regola poco ma bene.
- Social ovvero condividere – Avere un account su tutti i social è forse troppo, ma Facebook non può davvero mancare. Sono tante le interazioni che vi consente di avere (a breve spenderemo qualche parola in più su questo) anche senza budget ed è uno strumento la cui gestione può essere a buon motivo “corale”. Delegate ai vostri coristi l’organizzazione di qualche post, questo servirà a responsabilizzarli riguardo gli impegni presi e a coinvolgerli sempre più nelle vostre attività online. Siamo sicuri che questa sia un’ottima soluzione per trascinare sul web anche i più scettici!
Consigli per il Coro G..
- Ricordatevi di inserire l’indirizzo del luogo dove vi trovate a far le prove, sia sul sito che su Facebook. Per un corista che volesse aggiungersi a voi è importante sapere quanto distanti da lui vi trovate! E’ anche un ottimo modo per evitare di rispondere ad email di puro contenuto logistico!
- Nella sessione “Eventi” del vostro sito questi vengono visualizzati in un ordine temporale che non favorisce la visibilità delle vostre attività presenti in quanto la prima cosa che si vede è ciò che avete fatto nel 2010! Se possibile, invertite l’ordine, così che chi volesse partecipare non si trovi costretto a guardare in fondo alla pagina.
- Siete stati bravissimi, sia sito che social sono davvero ben fatti..ora non vi resta che ridare una spolverata agli aspetti grafici (es.: l’azzurro dello sfondo del sito stona un po’ con il rosso del logo). Per il resto.. Ottimo lavoro!
Un grazie speciale a Camilla e Luca!
Se anche voi avete voglia di raccontarci la vostra esperienza con il web scriveteci a info@koral.co..vi aspettiamo!
[…] po’ pigri e non avete molta voglia di leggere vi rimandiamo al nostro precedente articolo sul Coro G in cui trovate un ottimo […]