Dirigere un coro: come ritrovare la motivazione
A quale direttore di coro non è mai capitato di avere una giornata no? Noi di Koral, grazie al prezioso contributo di Chris Rowbury (qui il suo articolo in lingua originale), insegnante poliedrico con decennale esperienza, abbiamo elaborato alcuni suggerimenti su come far fronte a stress e stanchezza.
Infatti, non importa quanto si ami il proprio lavoro, sicuramente capiterà di avere una giornataccia e il solo desiderio che si proverà non sarà certo quello di alzarsi e dirigere il proprio coro ma piuttosto di rannicchiarsi sul divano a guardare tv e bere drink. Le ragioni possono essere tante e tra le più variate: non ci si sente in forma (ma non abbastanza da cancellare gli impegni), si è esausti perché si è lavorato troppo, non si ricevono sufficienti stimoli da un punto di vista creativo, ci sembra di essere bloccati nella routine. Fortunatamente con qualche piccolo accorgimento la maggior parte delle volte se ne può venire fuori facilmente. Qualche esempio:
- Prendersi una pausa – A volte basta solo fare un passo indietro, concedersi un po’ di riposo e tornare con più energie di prima. Si può chiedere a qualcuno di sostituirci o semplicemente concedere a tutti un break. I coristi ve ne saranno grati al vostro ritorno!
- Analizzare gli impegni – Molti direttori di coro sono lavoratori autonomi e difficilmente riescono a dire no ad un’offerta di lavoro. Il problema è che spesso arriva un momento in cui ci si rende conto di essersi presi troppi impegni. E’ necessario quindi analizzare bene la propria agenda e tenere a mente la mole di lavoro che già si ha nel momento in cui si accettano incarichi futuri.
- Fare qualcosa per sé – Occorre ricordarsi che il direttore di coro deve prendersi del tempo da dedicare alla propria crescita personale. Quando programmate i vostri impegni fate in modo che ci sia sempre qualche workshop o qualche iniziativa interessante che costituisca per voi una sfida e un nuovo stimolo.
- Iniziare un nuovo progetto – Quando si inizia a dirigere un coro è tutto elettrizzante, dalle prove ai concerti, ma nel tempo può trasformarsi in pura routine: insegnare i brani, provare, fare concerti. Ogni direttore ha bisogno di sfide creative, quindi al posto del solito concerto nella chiesa del quartiere si possono pensare ad alcune novità, sia per sé che per i coristi: collaborazioni, composizioni ad hoc, scambi tra cori, concerti in location inusuali etc.
- Mantenere l’attenzione – Anche le prove settimanali possono diventare noiosa routine. Trovare nuove cose da proporre ogni volta costa tempo ed energie, così spesso ci accontentiamo di fare quello che abbiamo sempre fatto. Il rischio che si corre è però quello di un’attività noiosa per sé e per i coristi. Nell’analizzare i vostri impegni allora, assicuratevi che ci sia del tempo per pensare a nuovi esercizi di riscaldamento, nuovi modi di insegnare, di eseguire un brano, di stare sul palco etc.
E se ci si sente ancora demotivati?
A volte, nonostante i tentativi, ci si sente ancora privi delle energie necessarie a dirigere un coro. Non scoraggiatevi! Ecco alcuni consigli su come venirne fuori:
- Fate il primo passo – Il desiderio segue l’azione. Non aspettate di sentirvi nuovamente entusiasti e motivati, tornate semplicemente al vostro coro e ricominciate da lì. Spesso alla fine della sessione ci si sente molto più energici di quando si è iniziato!
- Con calma – Cercate di non sentirvi come se doveste portare a termine qualcosa tutte le settimane. Prendete le cose con calma e per come vengono. Cogliete l’opportunità che vi danno le poche energie che avete per occuparvi dei dettagli e concentrarvi singoli coristi.
- Chiedete ai coristi – Condividete con i vostri coristi come vi sentite. Ognuno di loro sa cosa vuol dire avere una giornataccia e rimarrete sorpresi di quanto possano esservi di sostegno. Ci sono sicuramente coristi che possono fare da capo sezione o addirittura dirigere un intero brano, dategli questa possibilità!
- Ripassate il repertorio – La maggior parte dei coristi viene al coro per cantare e non per imparare quindi sicuramente apprezzeranno l’opportunità di ricantare vecchi brani che già conoscono.
Ora siete pronti per affrontare la vostra giornata no e chissà, magari tornare a divertirvi! E voi? Avete consigli particolari per gestire il cattivo umore?